- Forum - ....."a tutto campo.."Confronti Sindacali Trasversali

Non possiamo perdere la fiducia nella politica, altrimenti la lasciamo in mano ai prepotenti.

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RIFLESSIONI SULLA TAV

Su questo problema devo fare almeno un poco di autocritica: lo avevo sottovalutato. Pochi mesi fa, all'epoca della conflittualità più aspra, mi trovavo diviso, tra la mia parte emotiva, che simpatizzava per la componente pacifica e civile del movimento di protesta, e la "ragione" che si lasciava convincere dai leaders più autorevoli della mia parte politica, il centro-sinistra. Questi sostenevano la necessità di dialogo con le popolazioni e le comunità interessate, di controlli esercitati assieme, di coinvolgimento democratico pieno, ma, allo stesso tempo, "riconoscevano" la necessità dell'opera pubblica di cui si parla. Questo convincimento era rinsaldato in me dalle mie conoscenze di psicologia sociale, che mi hanno abituato a consierare il carattere estremamente relativo delle opzioni su certi temi: i fautori del nucleare , per esempio, vedrebbero la questione con altri occhi se abitassero a ridosso delle centrali. Ero convinto ormai che anche io sarei stato fra i contestatori pacifici, se abitassi in quelle valli, ma un dualismo di posizioni fosse inevitabile.
Mi ha scosso una e-mail, inviatami da una persona che stimo molto, e che ha attinto materiale inquietante dal sito di BEPPE GRILLO. Il mio travaglio critico non si è ancora concluso, ma ritengo un dovere morale, e cosa utile per me, diffondere questi elementi di conoscenza. Accetterei volentieri qualsiasi contributo di ritorno su questo tema.
Cedo la parola:
Postato da Beppe Grillo alle 14:01 in Trasporti/Viabilità | Commenti (677)
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La Voce della Val di Susa/7

In un'intervista all’Espresso Marco Ponti, professore al Politecnico di Milano, uno dei maggiori esperti di
economia dei trasporti in Europa e consulente della Banca Mondiale ha fatto queste interessanti affermazioni:

"… il sistema italiano è largamente sottoutilizzato. Su una linea normale a doppio binario possono transitare 240
treni al giorno, su una ad AV fino a 350. Non ha senso aggiungere su alcune tratte una tale enorme capacità,
poiché non esiste una domanda di trasporto ferroviario di queste dimensioni. Si aggiunga che le linee ad AV sono
costosissime".

“…le linee in Italia debbono correre tutte su viadotto o in galleria. E i costi salgono a livelli stratosferici. Inoltre,
mentre l'AV francese è un'AV 'leggera', solo per passeggeri, il modello che abbiamo scelto noi è misto, passeggeri
e merci, e assai più dispendioso".

"Non ha (questo modello) alcuna motivazione razionale: la capacità della rete esistente è molto esuberante
rispetto alla domanda e le merci che viaggiano in ferrovia non hanno alcun bisogno di andare a 300 all'ora,
bastano e avanzano i 180. Le gallerie hanno costi proporzionali al quadrato del loro raggio: farle un po' più larghe
raddoppia la spesa. Se si vuole che i treni corrano veloci occorre che i trafori siano abbondanti, altrimenti si
produce un 'effetto ariete' che li rallenta. Conclusione: o si fa come nel tratto AV tra Bologna e Firenze, che non
viene ultimato perché i costi sono saliti in modo demenziale per fare gallerie ampie, oppure se ne fanno di normali,
come nel progetto Frejus, ma allora i treni dovranno andare a non più di 120-150 all'ora. Alla faccia dell'AV".

"Esiste già un'AV che non costa nulla allo Stato: i voli low-cost. Imbattibili sopra i 500 km. Per andare da Torino a
Parigi difficilmente si prenderà la Torino-Lione. Ma ciò renderà ancor più improbabile quadrare i conti: l'AV ha
bisogno di flussi enormi di traffico per essere giustificata. Ne siamo lontani. I treni giornalieri a lunga distanza
tra Milano e Torino sono 30 e viaggiano mezzi vuoti; quelli previsti dalle stime ufficiali sul Frejus sono una
dozzina".

"Si è partiti promettendo che (il progetto AV) si sarebbe ripagato al 60 per cento. Poi si è scesi al 40 e infine è stato
stabilito che bastava il 40 dei costi, esclusi quelli per i 'nodi' in prossimità delle città, molto dispendiosi. Secondo le
mie simulazioni si arriverebbe al 20 per cento; altri stimano il 23. Il sistema è destinato al default: pagherà lo
Stato. Molti di questi lavori verranno inaugurati ma poi non ci saranno i soldi per proseguirli e saranno ri-
inaugurati a ogni tornata elettorale. La Torino-Lione è un monumento alla dissipazione: costerà almeno 13
miliardi, come 3 o 4 ponti sullo Stretto. Werner Rothengatter, presidente mondiale degli esperti di trasporti, nel
suo 'Megaprojects' ha però calcolato che alla fine i costi di queste grandi opere aumentano in media del 30-40 per
cento".

"Per sviluppare l'innovazione si deve puntare sulle tecnologie, non sul cemento. Quanto all'occupazione, oggi le
grandi opere hanno un moltiplicatore modesto: non si mobilitano più, come nell'Ottocento, i braccianti. È poi
evidente che il nostro è un territorio con un grande valore turistico per il futuro. Quindi ci sono modi più
redditizi per sp

Posto di lavoro Pinacoteca BO

fORUM Riflessioni sulla TAV

Re: RIFLESSIONI SULLA TAV

SEGUE:
A meno che qualcuno non si riprometta, per se stesso, grandi affari sulle grandi opere".
fonte: Espresso.

C'è uno straccio di esperto in Italia che voglia ribattere numeri alla mano?
Postato da Beppe Grillo alle 14:01 in Trasporti/Vjabilità | Commenti (677)
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GrilloNews


12 Dicembre 2005

Sto sempre aspettando le ragioni dettagliate a favore della costruzione del tunnel in Val di Susa.
Delle altre ragioni, quelle del NO TAV è invece piena la Rete.
Vi consiglio di leggere l'intervista al professor Angelo Tartaglia del Politecnico di Torino.
Una frase del professor Tartaglia è illuminante:
"I tecnici capiscono che i conti non tornano, ne parlano coi politici che dicono di non capirne di dati tecnici e, nel mentre, l'opera si fa".

Qualche dato dell'intervista:
"Il problema centrale è che i treni merci in Italia viaggiano a una velocità madia di 19 km/h, essendo sovente fermi per dare precedenza ai treni passeggeri. Questo è il dato da migliorare. Non serve che le merci arrivino dalla Francia a 150 Km/h se poi in Italia passano la maggior parte del tempo in stazione".

"Ha senso parlare di Alta velocità quando gli spostamenti superano i 250-300 Km. In Italia, se prendiamo in mano le cifre, scopriamo che l'80% della domanda di trasporto passeggeri è costituita da spostamenti a corto raggio, entro i 100km. E' vero che i nostri treni sono pienissimi su alcune tratte ma sono poche le persone che vanno da un capo all'altro del Paese. Le tratte più frequentate sono quelle dove c'è più ricambio di viaggiatori".

"Uno studio commissionato dalla Comunità Montana Bassa Valle di Susa alla Società di ingegneria dei Trasporti Polinomia, rivela che la linea sarebbe giustificata se nei prosimi anni transitassero 40 milioni di tonnellate di merci l'anno, per un totale di 350 treni al giorno, uno ogni 4 minuti alla velocità di 150 km/h, alternati da treni passeggeri a 300 km/h".
Lo stop ai lavori deciso dal governo è un risultato sraordinario, ed è già un precedente.
Da oggi in poi prima di iniziare qualsiasi opera si dovranno interpellare i veri datori di lavoro: i cittadini.
Postato da Beppe Grillo................

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fORUM Riflessioni sulla TAV

Re: RIFLESSIONI SULLA TAV

A me...me pare na strunzata....

Re: RIFLESSIONI SULLA TAV

Tu non sei Sarajevo, l'omo indegno che tutti conosciamo!
Tranquillo che ti rispondo io....!
Lello Sepe

Re: RIFLESSIONI SULLA TAV

Caro Davide, ti leggo sempre con moltissimo interesse.
Con particolare stima
Lello Sepe
p.s.:i soliti guastatori dei fora sono venuti ad inquinare anche questo umile e sincero spazio virtuale:Sarajevo, sull'altro forum sono io, mentre su questo è il solito indegno noto a tutti.

Re: RIFLESSIONI SULLA TAV

Non dubitavo, ti abbraccio, ti saro' personalmente solidale in qualsiasi scelta, in qualsiasi sbocco della attuale tempesta.
Auguri di serenità.
Davide

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fORUM Riflessioni sulla TAV

Re: RIFLESSIONI SULLA TAV

E' solo questione di tempo e dichiarimenti,il resto sarà solo verità rivoluzionaria.
Con infinita stima
Lello Sepe